Opportunità per gli studenti

Il Dipartimento dei Scienze Umane e Sociali offre una serie di attività progettate per facilitare il percorso universitario degli studenti e delle studentesse iscritti ai diversi Corsi di studio.
Le attività, che possono variare a seconda delle esigenze specifiche che emergono di anno in anno, riguardano sostanzialmente:

Progetti d Didattica innovativa

Ogni anno accademico, il Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, sulla base delle risorse messe a disposizione dall’Università degli studi di Bergamo la didattica innovativa, offre progetti didattici che esplorano nuove forme di apprendimento, grazie anche all’utilizzo di tecnologie multimediali.

Anno accademico 2024-2025
InnovaPed: didattica innovativa nella pedagogia del lavoro

Il progetto, a cura del prof. Andrea Potestiosi rivolge alle studentesse e agli studenti di "Pedagogia del lavoro", previsto tra gli insegnamenti del primo anno del corso di laurea magistrale in Scienze Pedagogiche. 
La finalità sostanziale è quella di integrare ulteriormente la teoria con la pratica e di promuovere forme di apprendimento attivo che coinvolgono direttamente i partecipanti grazie all’uso di fonti multimediali, capaci di attrarre maggiormente l’attenzione e di promuovere una migliore comprensione delle potenzialità educative del principio pedagogico dell’alternanza formativa, con particolare attenzione alla sua diffusione nel sistema di istruzione e formazione del nostro Paese e nei processi produttivi delle imprese.
 

Photovoice: voci che (s)guardano

Il progetto, a cura della prof.ssa Cristiana Ottaviano, si rivolge alle studentesse e agli studenti di Scienze dell’educazione e coniuga le finalità del metodo Photovoice con l’urgenza di promuovere la partecipazione studentesca, anche attraverso la stimolazione di pensiero creativo e di nuovi canali di apprendimento condiviso e condivisibile. Gli obiettivi specifici sono:

  • promuovere un dialogo critico e la conoscenza riguardo argomenti importanti della sociologia dell’educazione (ad es. disuguaglianze, relazione con le alterità, etc.), attraverso piccoli gruppi di discussione;
  • consentire agli/alle studenti di avere uno spazio di pensiero condiviso, di registrare e riflettere i punti di forza e le preoccupazioni relative ai temi individuati;
  • aumentare la frequenza in aula della popolazione studentesca, sempre meno coinvolgibile nella didattica in presenza, alla luce dell’esperienza del Covid 19, per disabitudine e fragilità relazionali;
  • attivare strategie alternative di apprendimento (meno cognitive, più emotive, creative, partecipative) per stimolare un engagement attivo e propositivo globale (sul piano della vita universitaria, della professione futura e dello sguardo complessivo sulla conoscenza e sul mondo);
  • raggiungere stakeholder territoriali e, soprattutto, studenti delle scuole superiori - potenziali matricole - attraverso un momento pubblico espositivo (es. Open day);
  • rendere fruibile il percorso anche a seguito della conclusione del laboratorio, attraverso un prodotto mediale depositabile nell’archivio di Ateneo.