Strumenti professionali di intervento psicologico

Studentesse all'esterno della sede di S. Agostino | Ph. Laura Pietra

La Winter/Spring School Strumenti professionali di intervento psicologico permette l’acquisizione di competenze professionali di base relative ad alcuni metodi e strumenti professionali dell’intervento psicologico nei principali contesti sociali e ambiti della psicologia.
Al termine della Winter/Spring School, lo studente acquisirà la competenza all’uso di strumenti e procedure di valutazione dei processi del funzionamento della mente e del comportamento, così come alcuni metodi di intervento sul piano delle relazioni interpersonali nei diversi contesti sociali.

Inoltre, permette di conseguire 7 CFU di Tirocinio pratico valutativo utili per il raggiungimento dei 10 CFU previsti per la laurea triennale necessari per l’accesso alla Prova Pratica Valutativa finale della nuova Laurea Abilitante in Psicologia.

A chi è rivolta

La Winter/Spring School è stata pensata per:

  • Studenti del secondo e terzo anno o fuori corso iscritti in una Laurea triennale in Psicologia (immatricolati nel 2022-23 e negli anni accademici precedenti).
  • Laureati in una Laurea triennale in Psicologia, non ancora iscritti a una Laurea magistrale in Psicologia.

Questa edizione della Winter/Spring School Strumenti professionali di intervento psicologico non è aperta agli studenti iscritti al primo anno di una Laurea triennale in Psicologia; per loro, i 10 CFU di Tirocinio Pratico Valutativo sono già previsti all’interno del loro Piano di Studi.

Obiettivi formativi professionalizzanti

Al termine della scuola lo studente avrà acquisito:

  • la competenza all’uso di alcuni strumenti e procedure di valutazione dei processi del funzionamento della mente e del comportamento umano;
  • alcuni metodi di intervento sul piano delle relazioni interpersonali nei diversi contesti sociali.
Riconoscimento ai fini della Laurea abilitante in Psicologia

La legge 163 del 2021 ha istituito la Laurea Abilitante in Psicologia e prevede 30 CFU di Tirocinio pratico valutativo, 10 nella Laurea triennale e 20 nella Laurea magistrale
Nell’attuale piano di studi del II e III anno del Corso di Laurea in Scienze psicologiche dell’Università di Bergamo sono previsti 3 CFU di Tirocinio. La Winter/Spring School permette l’acquisizione di ulteriori 7 CFU di Tirocinio necessari per iniziare la nuova Laurea magistrale abilitante in Psicologia senza debiti formativi.
Gli studenti che iniziano il primo anno della Laurea triennale nel presente anno accademico (2023-24) sono invece iscritti al ciclo di Laurea Abilitante in cui sono già previsti i 10 CFU di Tirocinio Pratico Valutativo. 

Piano delle attività didattiche

Ogni studente iscritto alla Winter/Spring School svolgerà:

  • 8 incontri da 4 ore di attività didattica in plenaria, per un totale di 32 ore, svolti in aula nei mesi di novembre e dicembre 2023; il calendario degli incontri non si sovrapporrà alle lezioni e appelli di esame del II e III anno;
  • 4 incontri di 4 ore di attività pratica supervisionata in gruppi, per un totale di 16 ore, svolti in aula indicativamente tra gennaio e aprile 2024; il calendario degli incontri non si sovrapporrà alle lezioni e appelli di esame del II e III anno;
  • 111 ore di esercitazione individuale o in gruppo svolte autonomamente tra gennaio e aprile 2024;
  • 4 incontri di 4 ore di attività pratica supervisionata in gruppi, per un totale di 16 ore, svolti in aula indicativamente nei mesi di maggio e giugno 2024; in questi incontri gli studenti presenteranno un report/relazione sulle attività svolte che sarà occasione per valutare l’acquisizione delle competenze professionali proposte; il calendario degli incontri non si sovrapporrà alle lezioni e agli appelli di esame del II e III anno.

Le attività descritte sono suddivide in 4 moduli inerenti alle principali 4 aree di studio e intervento della psicologia: 

  • Psicologia Generale e Metodologia della ricerca 
  • Psicologia dello Sviluppo e dell’Educazione
  • Psicologia Sociale, del Lavoro e delle Organizzazioni 
  • Psicologia Dinamica e Clinica

Per ciascuna area verranno offerti due moduli alternativi; in fase di iscrizione allo/a studente/ssa verrà chiesto di esprimere una preferenza tra i due moduli; non sarà possibile, tuttavia, rispettare completamente le preferenze espresse in quanto i vincoli logistici da rispettare sono molteplici. 
In totale lo/a studente/ssa seguirà le attività di 4 moduli (uno per ciascuna area) per un totale di 176 ore (7 CFU)

SCHEMA RIASSUNTIVO DELLE ATTIVITÀ ALL’INTERNO DI CIASCUN MODULO
1° INCONTRO

  • Periodo: novembre-dicembre 2023
  • Ore: 4
  • Formato: in aula; in plenaria
  • Attività: approfondimento dei fondamenti epistemologici, teorici e metodologici degli strumenti/procedure professionali

2° INCONTRO

  • Periodo: novembre-dicembre 2023
  • Ore: 4
  • Formato: in aula; in plenaria
  • Attività: approfondimento dei dettagli operativi ed esemplificazione degli strumenti/procedure professionali e pianificazione del lavoro di esercitazione non supervisionata

3° INCONTRO

  • Periodo: gennaio-aprile 2024
  • Ore: 4
  • Formato: in aula; in gruppi
  • Attività: esercitazione guidata con il tutor sugli strumenti/procedure professionali

ATTIVITÀ DI ESERCITAZIONE

  • Date: giugno - agosto
  • Ore: 28
  • Formato: in autonomia; In gruppi o individualmente 
  • Attività: applicazione pratica degli strumenti/procedure professionali secondo le indicazioni concordate con i docenti e i tutor

INCONTRO FINALE

  • Date: maggio-giugno 2024
  • Ore: 4
  • Formato: in aula; in gruppi
  • Attività: Report/relazione sull’esercitazione e valutazione apprendimenti

Il totale è 44 ore per ciascun modulo

 

Laboratori di Tirocinio pratico valutativo - Moduli formativi
1. Valutazione cognitiva-comportamentale nell'adulto e nell'anziano

Docente responsabile
Prof.ssa Maria Luisa Rusconi

Area della professionalizzazione
Generale/metodologica

Obiettivi formativi
Il laboratorio permetterà l’acquisizione di conoscenze e competenze professionali di base relative ad alcuni metodi e strumenti utilizzati per la valutazione di funzioni cognitivo- comportamentali nell’adulto e nell’anziano.

Contenuti
Il laboratorio presenterà alcuni strumenti di valutazione cognitivo-comportamentale nelle varie fasi del ciclo di vita.
In particolare, verranno presentate in dettaglio le seguenti fasi dell’assessment:

  • quando e perché è necessaria una valutazione delle funzioni cognitivo-comportamentali;
  • somministrazione di alcuni test e questionari per la valutazione cognitiva e comportamentale nell'adulto e nell'anziano;
  • lettura e interpretazione dei risultati dei test.

Organizzazione delle attività e verifica dell’apprendimento
Le attività formative sono così organizzate:

  • primo incontro in plenaria (4 ore): in cosa consiste la valutazione neuropsicologica in adulti e anziani; perché e quando si procede con la valutazione delle funzioni cognitivo-comportamentali; elementi introduttivi del testing psicologico;
  • secondo incontro in plenaria (4 ore): presentazione della valutazione delle funzioni cognitivo-comportamentali con pazienti con cerebrolesioni acquisite e demenza;
  • terzo incontro in gruppi (4 ore): partecipazione attiva degli studenti in una modalità laboratoriale di gruppo con la sperimentazione di alcuni test e questionari di valutazione;
  • attività di esercitazione autonoma (28 ore): esercitazione e stesura di una relazione;
  • quarto incontro conclusivo in gruppi (4 ore): presentazione in piccoli gruppi di quanto svolto nell’esercitazione; Tale presentazione (oltre alla relazione sulle basi teoriche) si configurerà come base per la valutazione degli apprendimenti.

Testi e letture
All’inizio del laboratorio verranno indicati testi e articoli utili per l’esercitazione.

2. Strumenti psicologici di valutazione e promozione della salute

Docente responsabile
Prof. Andrea Greco

Area della professionalizzazione
Generale/metodologica

Obiettivi formativi
Il laboratorio permetterà l’acquisizione di conoscenze e competenze professionali di base relative ad alcuni metodi e strumenti utilizzati per la valutazione multidimensionale nella psicologia della salute e per la promozione del benessere.

Contenuti
Il laboratorio presenterà alcuni strumenti di valutazione delle dimensioni di benessere in ottica bio-psico-sociale, considerando le diverse fasi dell’assessment, la somministrazione di alcuni questionari in ottica di auto ed etero valutazione, lo scoring, la lettura, l’interpretazione e la restituzione dei risultati. Inoltre, saranno presentati alcuni strumenti che favoriscono il mantenimento e la promozione della salute.

Organizzazione delle attività e verifica dell’apprendimento
Le attività formative sono così organizzate:

  • primo incontro in plenaria (4 ore): elementi introduttivi del testing psicologico; note teoriche sulla psicologia della salute, sulla valutazione multidimensionale in ottica bio- psico-sociale e sui principali strumenti di valutazione;
  • secondo incontro in plenaria (4 ore): definizione dei concetti di benessere, risorse e resilienza, e presentazione di strumenti di indagine dei costrutti;
  • terzo incontro in gruppi (4 ore): partecipazione attiva degli studenti in una modalità laboratoriale di gruppo con la sperimentazione di alcuni questionari in relazione ai contenuti presentati in plenaria;
  • attività di esercitazione autonoma (28 ore): esercitazione e stesura di una relazione;
  • quarto incontro conclusivo in gruppi (4 ore): presentazione in piccoli gruppi di quanto svolto nell’esercitazione; tale presentazione (oltre alla relazione sulle basi teoriche) si configurerà come base per la valutazione degli apprendimenti.

Testi e letture
All’inizio del laboratorio verranno indicate le fonti bibliografiche utili ai fini del percorso.

3. Valutare la rappresentazione del legame di attaccamento con genitori e insegnanti in età evolutiva

Docente responsabile
Prof.ssa Ilaria Castelli

Area della professionalizzazione
Evolutiva/educativa

Obiettivi formativi
Il laboratorio permetterà l’acquisizione di competenze professionali di base utili ad osservare e analizzare la dimensione affettiva e rappresentazionale della relazione d’attaccamento con il caregiver famigliare e scolastico in età evolutiva.

Contenuti
Verrà presentato lo strumento semi-proiettivo del “Separation Anxiety Test” (Fonagy, Redfern, Charman, 1997; Klagsbrun, Bowlby, 1976; Slough, Goyette, Greenberg, 1988) nella versione italiana del SAT Famiglia e del SAT Scuola (Liverta Sempio, Marchetti, Lecciso, 2001), utile per la valutazione della rappresentazione del legame di attaccamento con i genitori e insegnanti nei bambini tra i 3-4 anni e gli 11-12 anni.
Nel laboratorio si affronteranno i seguenti aspetti dello strumento SAT nelle due versioni “SAT famiglia” e “SAT scuola”:

  • cornice teorica ed epistemologica;
  • utilità per la valutazione di casi di ansia da separazione in età evolutiva;
  • metodo, somministrazione, codifica e analisi/interpretazione dati.

​​​Organizzazione delle attività e verifica dell’apprendimento
Le attività formative sono così organizzate:

  • primo incontro in plenaria (4 ore): approfondimento della cornice teorica ed epistemologica dell’attaccamento e analisi dell’ansia da separazione in età evolutiva attraverso la presentazione di casi;
  • secondo incontro in plenaria (4 ore): presentazione dello strumento SAT nelle due versioni “SAT famiglia” e “SAT scuola”;
  • terzo incontro in gruppi (4 ore): descrizione dei dettagli operativi per il reclutamento dei partecipanti, e per la somministrazione, la codifica e l’interpretazione delle risposte dei soggetti al SAT, attraverso esercitazioni laboratoriali di codifica e interpretazione dei dati a partire da casi e protocolli forniti dal/dalla docente;
  • attività di esercitazione autonoma (28 ore): somministrazione individuale del “SAT famiglia” e del “SAT scuola” a un soggetto in età evolutiva; il protocollo dovrà essere sbobinato e codificato secondo la griglia del manuale, e infine interpretato. La trascrizione delle risposte, il relativo punteggio attribuito, nonché i moduli del consenso informato/trattamento dei dati dovranno essere caricati sulla piattaforma e-learning al più tardi sette giorni prima dell’incontro finale di verifica dell’apprendimento;
  • quarto incontro conclusivo in gruppi (4 ore): presentazione critica e riflessiva sull’esercitazione svolta tramite da effettuarsi tramite PowerPoint come prodotto di gruppo. Il PowerPoint dovrà essere caricato sulla piattaforma e-learning al più tardi sette giorni prima dell’incontro di verifica dell’apprendimento. Tale presentazione si configurerà come base per la valutazione degli apprendimenti.

Testi e letture
Liverta Sempio, O., Marchetti, A., & Lecciso, F. (2001). Il SAT Famiglia e il SAT Scuola. Strumenti di misura dell'ansia da separazione da genitori e insegnanti. Milano: ISU-Università Cattolica del Sacro Cuore.

4. Valutare la teoria della mente in età scolare

Docente responsabile
Prof.ssa Ilaria Castelli

Area della professionalizzazione
Evolutiva/educativa

Obiettivi formativi
Il laboratorio permetterà l’acquisizione di competenze professionali di base utili ad osservare e analizzare la Teoria della Mente, abilità cognitiva fondamentale per la competenza sociale dei bambini in età scolare, in quanto base per un efficace adattamento al contesto sociale.

Contenuti
Verrà presentato lo strumento delle “Strane Storie” (Happé, 1994; White et al., 2011) adatto per la valutazione della Teoria della Mente dagli 8 anni.
Il laboratorio toccherà i seguenti aspetti:

  • cornice teorica ed epistemologica;
  • utilità dello strumento “Strane Storie” per la valutazione di competenze di Teoria della Mente in età scolare con riferimenti allo sviluppo tipico e atipico;
  • metodo, somministrazione, codifica e analisi/interpretazione dati.

​​​Organizzazione delle attività e verifica dell’apprendimento
Le attività formative sono così organizzate:

  • primo incontro in plenaria (4 ore): approfondimento della cornice teorica ed epistemologica del costrutto di Teoria della Mente, in riferimento sia allo sviluppo tipico sia allo sviluppo atipico (per esempio, disturbo dello spettro dell’autismo);
  • secondo incontro in plenaria (4 ore): presentazione delle caratteristiche della Teoria della Mente in età scolare e presentazione dello strumento “Strane Storie” e “Storie Fisiche” (lo strumento di controllo delle “Strane Storie”);
  • terzo incontro in gruppi (4 ore): descrizione dei dettagli operativi per il reclutamento dei partecipanti, per la somministrazione, la codifica e l’interpretazione delle risposte dei soggetti alle “Strane Storie” e alle “Storie Fisiche”, attraverso esercitazioni laboratoriali di somministrazione, codifica e interpretazione dei dati a partire da casi e protocolli forniti dal/dalla docente;
  • attività di esercitazione autonoma (28 ore): somministrazione individuale dello strumento “Strane Storie” e “Storie Fisiche” a un soggetto in età evolutiva; il protocollo dovrà essere sbobinato e codificato secondo la griglia del manuale, e infine interpretato. La trascrizione delle risposte, il relativo punteggio attribuito, nonché i moduli del consenso informato/trattamento dei dati dovranno essere caricati sulla piattaforma e-learning al più tardi sette giorni prima dell’incontro finale di verifica dell’apprendimento;
  • quarto incontro conclusivo in gruppi (4 ore): presentazione critica e riflessiva sull’esercitazione svolta tramite da effettuarsi tramite PowerPoint come prodotto di gruppo. Il PowerPoint dovrà essere caricato sulla piattaforma e-learning al più tardi sette giorni prima dell’incontro di verifica dell’apprendimento. Tale presentazione si configurerà come base per la valutazione degli apprendimenti.

Testi e letture
Happé, F. G. E. (1994). An advanced test of theory of mind: Understanding of story characters' thoughts and feelings by able autistic, mentally handicapped, and normal children and adults. Journal of Autism and Developmental Disorders, 24, 129-154.
White, S., Hill, E., Happé, F. G. E., & Frith, U. (2009). Revisiting the Strange Stories: Revealing mentalising impairments in Autism. Child Development, 80, 1097-1117.

5. Il focus group come lente e dispositivo per produrre e condividere conoscenza

Docenti responsabili
Proff. Giuseppe Scaratti e Alberto Zatti

Area della professionalizzazione
Sociale/organizzativa

Obiettivi formativi

  • Acquisire le coordinate epistemologiche sottese all’impiego del focus group in uso nelle pratiche di settore. Si tratta infatti di uno strumento di ricerca qualitativa e di ricerca- intervento, basato sull’assunto che l’interazione di gruppo possa favorire l’emergere di informazioni originali, ampiamente utilizzato in ambito psicosociale e delle organizzazioni.
  • Approfondire le implicazioni metodologiche in termini di ricognizione delle condizioni di appropriatezza e impiegabilità dello strumento.
  • Sviluppare capacità di utilizzo pratico dello strumento nelle sue diverse declinazioni e step operativi.

Contenuti
Approfondimento dei fondamenti epistemologici, teorici e metodologici dello strumento. Illustrazione dei dettagli operativi ed esemplificazione di pratiche d’uso professionale dello strumento.
Gestione integrata dei momenti di lavoro. Centratura su costruzione della guida di intervista, organizzazione dei focus group, selezione/invito dei partecipanti, conduzione dei focus group, riflessione sui contenuti emersi.
L’argomento di discussione del focus group riguarderà l’esperienza universitaria degli studenti e delle studentesse in rapporto alla qualità/carico di lavoro vissuti e alla loro spendibilità per il progetto lavorativo futuro degli studenti e delle studentesse.

​​​Organizzazione delle attività e verifica dell’apprendimento
Le attività formative sono così organizzate:

  • primo incontro in plenaria (4 ore): approfondimento dei fondamenti epistemologici, teorici e metodologici dello strumento del focus group;
  • secondo incontro in plenaria (4 ore): approfondimento dei dettagli operativi dello strumento del focus group ed esemplificazione/pianificazione del lavoro di esercitazione;
  • terzo incontro in gruppi (4 ore): verrà condotto un focus group sull’esperienza universitaria di studenti e studentesse, con particolare centratura sulla qualità/carico di lavoro vissuti e sulla spendibilità dell’esperienza vissuta in termini di costruzione del progetto lavorativo futuro;
  • attività di esercitazione autonoma (28 ore): conduzione di un focus group e stesura di un report/relazione sull’esperienza realizzata, caratterizzata dalle seguenti centrature: (a) descrizione del lavoro di gruppo, (b) aspetti processuali e di esito del gruppo di lavoro nella realizzazione dell’esperienza, (c) punti di miglioramento, (d) riflessioni sull’esperienza di apprendimento;
  • quarto incontro conclusivo in gruppi (4 ore): ppresentazione della relazione come base per la valutazione degli apprendimenti.

Testi e letture
All’inizio del laboratorio verranno indicati testi e letture utili per l’apprendimento e l’esercitazione.

6. Il questionario come strumento di indagine nella ricerca e nell'intervento psicosociale e organizzativo

Docenti responsabili
Proff.sse Daniela Barni, Giorgia Paleari e Monica Pivetti

Area della professionalizzazione
Sociale/organizzativa

Obiettivi formativi
Il laboratorio permetterà l’acquisizione di:

  • conoscenze dei riferimenti teorici e metodologici della ricerca quantitativa in psicologia sociale e del lavoro, con riferimento al processo di raccolta/produzione dei dati attraverso lo strumento del questionario (conoscenza) e di un eventuale successivo intervento (azione);
  • competenze professionali utili alla costruzione del questionario, con particolare attenzione alla definizione del razionale e del percorso di interrogazione, nonché alla formulazione delle domande, in funzione del tema di ricerca e di intervento, del target e dello specifico contesto sociale ed organizzativo di applicazione.

Contenuti
Il questionario come uno degli strumenti più utilizzati nella ricerca quantitativa nelle scienze sociali ed economiche che permette di rilevare percezioni ed esperienze, costrutti ed esiti psicologici a livello individuale, di gruppo e di macro-gruppo.
Nel laboratorio verranno affrontate le seguenti dimensioni di rilievo del questionario:

  • fondamenti epistemologici, teorici e metodologici;
  • dettagli operativi ed esemplificazione di pratiche e di contesti d’uso professionale;
  • gestione delle fasi di lavoro: (a) definizioni operazionali e misurazione di variabili psicologiche ed ambientali; (b) metodi di somministrazione; (c) costruzione e strutturazione di uno strumento di rilevazione; (d) aspetti etici, deontologico-professionali ed informatici; (e) riflessione sui contenuti emersi e le eventuali prospettive di intervento cui aprono.

​​​Organizzazione delle attività e verifica dell’apprendimento
Le attività formative sono così organizzate:

  • primo incontro in plenaria (4 ore): approfondimento dei fondamenti epistemologici, teorici e metodologici dello strumento del questionario;
  • secondo incontro in plenaria (4 ore): approfondimento dei dettagli operativi per la costruzione del questionario ed esemplificazione/pianificazione del lavoro di esercitazione;
  • terzo incontro in gruppi (4 ore): costruzione, strutturazione e revisione del questionario;
  • attività di esercitazione autonoma (28 ore): somministrazione del questionario e stesura di un report/relazione riassuntivo che comprenda: (a) breve descrizione del campione; (b) breve descrizione dei risultati relativi alle misure utilizzate; (c) riflessioni sull’esperienza di rilevazione e prospettive di miglioramento;
  • quarto incontro conclusivo in gruppi (4 ore): presentazione della relazione come base per la valutazione degli apprendimenti.

Testi e letture
All’inizio del laboratorio verranno indicati testi e letture utili per l’apprendimento e l’esercitazione.

7. Trauma, corpo, dissociazione e attaccamento: strumenti diagnostici

Docente responsabile
Prof.ssa Clara Mucci

Area della professionalizzazione
Dinamica/clinica

Obiettivi formativi
Il laboratorio fornirà conoscenze teoriche e pratiche per la valutazione diagnostica degli aspetti legati al trauma e alle sue declinazioni. Obiettivo finale sarà la capacità di evidenziare le aree tematiche concernenti trauma, attaccamento e diagnosi sulla base di un approccio osservazionale di tipo dinamico.

Contenuti
Acquisizione di conoscenze rispetto all’utilizzo del PDM 2 e DSM-5 per evidenziare la differenza tra PTSD complex e PTSD. Presentazione dello strumento ACE (Felitti, 2013) che si compone di 10 domande, che valutano le possibili esperienze avverse e traumatiche vissute da un bambino in prima persona o come testimone durante la sua crescita, prima dei 18 anni.
Descrizione dei tre livelli di traumatizzazione interpersonale e costruzione di una carta diagnostica che prenda in considerazione la dissociazione, l’attaccamento, l’iperarousal e attacchi al corpo.
Esercitazione su casi Clinici selezionati ad hoc per evidenziare i costrutti proposti durante la lezione teorica.

Organizzazione delle attività e verifica dell’apprendimento
Le attività formative sono così organizzate:

  • primo incontro in plenaria (4 ore): presentazione delle ipotesi teorico-dinamiche alla base della rilevazione degli aspetti dissociativi e degli attacchi al corpo quali esiti di esperienze traumatiche; la valutazione diagnostica proposta si basa sulla definizione di tre livelli di traumatizzazione da mano umana, sulla differenziazione tra PTSD e Complex PTSD, e sulla rilevazione delle manifestazioni di iperarousal e dissociazione;
  • secondo incontro in plenaria (4 ore): prime ipotesi di lavoro clinico con pazienti traumatizzati con particolare riferimento alla ricostruzione dell’evento o degli eventi traumatici, al contatto con le emozioni, all’emergere della rabbia, all’identificazione vittima-persecutore. Saranno presentati piccoli stralci audio di seduta e l’utilizzo dell’H.E.G. nel setting clinico;
  • terzo incontro in gruppi (4 ore): verrà mostrato con esercitazioni pratiche come rilevare e diagnosticare le manifestazioni delle esperienze traumatiche nei soggetti e nella loro storia di attaccamento intergenerazionale; inoltre verrà presentato lo strumento ACE (Felitti, 2013);
  • attività di esercitazione autonoma (28 ore): applicazione ad alcuni esempi clinici che verranno forniti di una griglia diagnostica basta sui costrutti teorici presentati nella parte teorica al fine di inquadrare in senso psicodinamico il soggetto preso in esame e la sua storia traumatica e di attaccamento;
  • quarto incontro conclusivo in gruppi (4 ore): verrà valutato l’apprendimento sia mediante vignette cliniche assegnate per verificare se sono stati appresi i metodi di assessment proposti negli incontri sia mediante relazioni sulle esercitazioni che verranno redatte dagli studenti e dalle studentesse attraverso la presentazione in PowerPoint in piccoli gruppi.

Testi e letture
Eventuali riferimenti saranno indicati dalla docente durante gli incontri.

8. Attaccamento: strumenti diagnostici

Docente responsabile
Prof. Angelo Compare

Area della professionalizzazione
Dinamica/clinica

Obiettivi formativi
Acquisire le abilità per la conduzione del colloquio clinico all’interno della prospettiva della teoria dell’attaccamento. In particolare, gli studenti e le studentesse impareranno le tecniche di colloquio finalizzate ad approfondire la qualità delle relazioni con le figure principali di attaccamento.

Contenuti
Verrà descritta la procedura di colloquio dell’Adult Attachment Interview (AAI) nelle sue diverse sezioni, e tipologie di domande. Verrà posto particolare riguardo alla comprensione di quali aspetti vengono sollecitati nel paziente in ogni domanda (memorie semantiche, memorie episodiche, esperienze, rappresentazioni, coerenza).
Esercitazione su casi Clinici selezionati ad hoc per evidenziare i costrutti proposti durante la lezione teorica.

Organizzazione delle attività e verifica dell’apprendimento
Le attività formative sono così organizzate:

  • primo incontro in plenaria (4 ore): presentazione delle ipotesi teoriche e delle applicazioni cliniche dei costrutti di attaccamento, modelli operativi interni e organizzazioni di attaccamento con un particolare approfondimento sulle loro manifestazioni e riflessi relazionali;
  • secondo incontro in plenaria (4 ore): verrà presentata la griglia di scoring dell’AAI esemplificando le diverse tipologie di organizzazione linguistiche in rapporto alle diverse tipologie di attaccamento;
  • terzo incontro in gruppi (4 ore): verranno portati esempi di colloqui condotti utilizzando l’AAI ed effettuate simulazioni;
  • attività di esercitazione autonoma (28 ore): somministrazione dell’AAI che verrà audio registrata, trascritta e analizzata secondo la griglia di scoring della AAI;
  • quarto incontro conclusivo in gruppi (4 ore): verrà valutato l’apprendimento sia mediante vignette cliniche assegnate per verificare se è stato appreso il metodo di assessment presentato sia mediante relazioni sulle esercitazioni che verranno redatte dagli studenti e dalle studentesse.

Testi e letture
Eventuali riferimenti saranno indicati dal docente durante gli incontri.

Frequenza e conseguimento dei CFU

Non è prevista possibilità di assenze, se non per motivi certificati di salute; solo in questi casi sarà prevista la possibilità di recupero delle attività non svolte.
Lo svolgimento di tutte le attività previste, pari a 176 ore, e il superamento positivo della valutazione finale permette il conseguimento di 7 CFU di Tirocinio pratico valutativo, registrati nella carriera dello studente come sovrannumerari rispetto al Corso di Laurea triennale in Scienze psicologiche e valevoli ai fini della nuova Laurea magistrale abilitante in Psicologia (legge 163 del 2021).

Faculty

Direzione
Prof. Giuseppe Scaratti, Presidente del Corso di Laurea in Scienze psicologiche;
Prof. Attà Negri, Presidente della Commissione tirocini del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali.

Comitato organizzatore
Prof. Massimiliano Barattucci;
Prof. Attà Negri;
Prof. Giuseppe Scaratti.

Docenti
I moduli formativi sono tenuti congiuntamente da Professori universitari e Professionisti psicologi con consolidata esperienza nei principali ambiti di valutazione e intervento psicologico.

Iscrizione e costi

L'iscrizione è obbligatoria e deve essere effettuata entro 20 ottobre 2023, compilando online il seguente modulo: Winter/Spring School 2023-2024 - “Strumenti professionali di intervento psicologico”.

La frequenza è gratuita per gli studenti e i laureati dell’Università di Bergamo.
Per gli studenti e i laureati di altre Università è prevista una tassa di iscrizione pari a 175Є

Saranno accettate fino a un massimo di 450 iscrizioni. Nel caso si superasse il limite massimo sarà data priorità in successione a:

  1. gli iscritti al secondo e terzo anno del Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’Università di Bergamo;
  2. i laureati in Scienze psicologiche presso l’Università di Bergamo;
  3. gli iscritti fuori corso del Corso di laurea in Scienze psicologiche dell’Università di Bergamo;
  4. gli iscritti al terzo anno dei Corsi triennali in Psicologia presso altri Atenei;
  5. gli iscritti al secondo anno dei Corsi triennali in Psicologia presso altri Atenei;
  6. i laureati in Scienze e Tecniche psicologiche presso altri Atenei;
  7. gli iscritti fuori corso dei Corsi triennali in Psicologia presso altri Atenei. 

L’elenco degli ammessi sarà pubblicato entro il 30 ottobre 2023. Successivamente agli ammessi saranno inviate indicazioni per il perfezionamento dell’iscrizione e per l’eventuale pagamento.

Info

Per informazioni su come raggiungere Bergamo:
Bergamo e dintorni > Come arrivare a Bergamo

Per informazioni sulle sedi universitarie di UniBg:
Le nostre sedi

Incontro di presentazione della Winter/Spring School

La presentazione della prima edizione della Winter/Spring School Strumenti professionali di intervento psicologico è prevista per giovedì 5 ottobre 2023, dalle 11 alle 13 in aula 8, sede di S. Agostino.
È consigliata la presenza di persona. Per chi non potesse partecipare in presenza è possibile connettersi, via la piattaforma Microsft Teams, a questo indirizzo.
Per informazioni, contattare il prof. Attà Negri.