Le attività di Public Engagement promosse dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali sono declinate in diversi settori della conoscenza e molto diversificate tra loro: le accomuna però l'attenzione all'essere umano come persona libera e unica che si identifica attraverso i suoi legami sociali e culturali. In quest'ottica, il dialogo con il territorio che il Dipartimento coltiva da anni mira a creare occasioni di incontro che promuovano:
L'incontro di Public Engagement CREA.CON Il ruolo della creatività nell’invecchiamento attivo in diversi contesti socio-culturali, organizzato dalla prof.ssa Maria Luisa Rusconi del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, rientra in un progetto più ampio, che ha visto la collaborazione di diversi Atenei italiani e che, grazie anche al sostegno di Fondazione Cariplo, ha portato avanti ricerche sullo stimolo e lo sviluppo della creatività in persone anziane. L'incontro, che inizierà alle ore 14:30, darà la possibilità di assistere a dimostrazioni pratiche di alcuni strumenti utilizzati nella sperimentazione, con il coinvolgimento delle persone che hanno preso parte alla ricerca, ma anche di tutti i presenti che desidereranno provarli o capire meglio come funzionano.
La mostra Disegni e parole per raccontare la pandemia è il risultato del progetto di Public Engagement Pandemica…mente in gioco 2021. Vissuti e rappresentazioni di bambini/e e ragazzi/e ai tempi del Covid-19, che vede coinvolte le prof.sse Ilaria Castelli e Federica Bianco del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, in collaborazione con l’Associazione Pedagogica Italiana (As.Pe.I), il Comune di Brembate (BG), l’IC di Brembate e la Pro Loco Brembate e Grignano. Il progetto ha inteso rilevare i vissuti e le rappresentazioni relative all'esperienza della pandemia, in bambini/e e ragazzi/e frequentanti la scuola dell’infanzia, la scuola primaria e la scuola secondaria di primo grado, attraverso la sistemazione, codifica, analisi ed interpretazione dei disegni e delle narrazioni prodotti. Il materiale, creato per il concorso Pandemica…mente in gioco 2021 indetto da As.Pe.I (Associazione Pedagogica Italiana) e dall’Amministrazione Comunale di Brembate, ha come esito la mostra Disegni e parole per raccontare la pandemia allestita a Villa Tasca a Brembate dall'11 al 18 marzo 2023. Il percorso espositivo è organizzato e descritto dalle prof.sse Castelli e Bianco, con l’aiuto delle dott.sse Alessia Cornaggia, Giulia Stillitano e Dott.ssa Cristina Borda. L’ultimo giorno della mostra, il 18 marzo alle 10.30, presso la Sala Consiliare del Comune di Brembate, ci sarà un momento di restituzione divulgativo alla popolazione dei principali dati emersi, spiegati alla luce della recente letteratura scientifica della Psicologia dello Sviluppo e dell'Educazione. L’evento vedrà come relatrici la Prof.ssa Castelli, la Prof.ssa Bianco e la Dott.ssa Cornaggia.
Il progetto di Public Engagement è finalizzato alla sensibilizzazione della popolazione, e in particolare della comunità educante, rispetto al vissuto di bambini/e e ragazzi/e durante la pandemia, considerando le limitazioni esperite, i radicali cambiamenti ma anche l'attivazione di risorse individuali che il periodo emergenziale ha richiesto.
Gli eventi di Public Engagement che rientrano nella Settimana Lilla a Bergamo sono organizzati dalla prof.ssa Lisa Chiara Fellin del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali e vicedirettrice del CISAlpino lnstitute for Comparative Studies in Europe (CCSE). Prevedono la collaborazione con il Centro DCA per la diagnosi e la cura dei comportamenti alimentari - Casa di Cura Beato Palazzolo di Bergamo e con la Fondazione Maria Bianca Corno per la lotta contro l'anoressia nervosa ONLUS di Monza.
Il progetto mira a favorire una maggiore sensibilizzazione della popolazione giovanile e adulta (genitori, educatori, professionisti della salute, allenatori) rispetto ai Distrurbi del Comportamento Alimentare (DCA) e alla loro prevenzione e cura, in collaborazione con le associazioni e le fondazioni lombarde operanti nel campo.
La settimana del Fiocchetto Lilla, prevista in Lombardia dall'8 al 15 marzo 2023, è dedicata alla lotta contro i DCA, attraverso una sensibilizzazione verso i fattori di rischio, l'identificazione tempestiva e le risorse disponibili per affrontarli. Intende inoltre promuovere le attività di prevenzione e psico-educazione ai DCA e di orientamento delle famiglie ai servizi.
Tuttavia, in Lombardia le iniziative in questa direzione risultano limitate, poco pubblicizzate e disomogenee nelle varie province. Manca inoltre a Bergamo un'associazione di genitori e familiari di pazienti, rete di supporto fondamentale nell'affrontare percorsi spesso lunghi e faticosi. Il progetto mira a colmare tale lacuna e creare uno spazio di incontro e raccordo tra i tanti attori sociali coinvolti, favorendo la nascita di nuove realtà associative.
I temi trattati riguarderanno: le relazioni familiari, il corpo, l'alimentazione e il cibo e sviluppo socio-affettivo entro il contesto della società pandemica.
La attività proposte includono:
Per maggiori informazioni: www.settimanalilla.it.
Il progetto di Public Engagement Inclusione delle diversità, promosso dalla Delega alle Politiche su disabilità e diversità di Ateneo e dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, è realizzato dal prof.ssa Serenella Besio in collaborazione con il Gruppo di ricerca IperDEA (lnclusione per Disabilità, Empowerment, Accessibilità). Ha l'obiettivo di avviare un dibattito con le istituzioni (formali e informali) del territorio, offrendo uno spazio di riflessione intorno al tema della valorizzazione delle diversità e dei relativi processi inclusivi. L'iniziativa intende approfondire e delineare le cornici culturali, linguistiche, pedagogiche, psicologiche e socio-antropologiche attraverso la promozione e la realizzazione di specifiche azioni di formazione e disseminazione alle quali sono chiamati a partecipare, a vario titolo, i principali stakeholder locali.
Si articola in 4 azioni principali:
Azione 1: Percorso di formazione "Inclusione delle diversità" rivolto a docenti. educatori professionali, professionisti in ambito educativo e formativo (gennaio-febbraio 2023)
Obiettivo: formare le figure professionali che ruotano intorno alla scuola (docenti, dirigenti scolastici, assistenti educatori, assistenti alla persona, pedagogisti, psicologi scolatici, ecc.) attorno alle questioni che i temi della valorizzazione delle diversità (es: disabilità, intercultura. genere, ecc.) e dei relativi processi inclusivi impongono all'interno dei contesti scolastici.
Attività: a) Predisposizione di una piattaforma e-learning UNIBG, ad accesso libero; b) Realizzazione di circa 15 videolezioni/webinar, fruibili in modalità asincrona.
Azione 2: Talking Point "Inclusione della disabilità" (marzo-aprile 2023)
Obiettivo: avviare un dibattito e sollecitare riflessioni sui temi dell'inclusione scolastica e sociale delle persone con disabilità lungo l'arco della vita a partire dalle più recenti pubblicazioni di settore.
Attività: incontri - in presenza e modalità duale - di confronto e dibattito (almeno cinque) con esperti/ricercatori locali e nazionali autori di recenti pubblicazioni nel settore.
Programma degli incontri
Azione 3: "Vedere" l'intercultura attraverso il linguaggio cinematografico (maggio 2023)
Obiettivi: sensibilizzare il pubblico di Integrazione Film Festival (IFF) intorno ai temi dell'intercultura attraverso la filmografia relativa a storie di migrazioni e di integrazione; portare le iniziative di IFF all'interno dell'Università e in particolare degli studenti.
Attività: realizzare all'interno della rassegna cinematografica IFF una Sezione UniBg dedicata al progetto "Inclusione delle diversità" IFF con il coinvolgimento diretto di studenti e studentesse UniBg. si tratterà di organizzare proiezioni mirate e localizzate dei film e di istituire una giuria universitaria - o addirittura un premio di UniBg.
Azione 4: Expert Citizen Panel "Inclusione delle diversità" (giugno 2023)
Obiettivo: realizzazione di un citizen panel, che raccolga in modo immediato ed efficace la voce e le esperienze di significativi stakeholders del territorio sul tema delle diversità.
Attività: il progetto PE "Inclusione delle diversità" prevede anche la creazione di almeno tre situazioni pubbliche di dibattito (complessivamente, un citizen panel) aperte alla cittadinanza e localizzate in sedi significative della città, intorno alla seguente domanda: "Quali sono le tre iniziative più urgenti da realizzare sul territorio bergamasco nel prossimo anno sul tema della diversità?". Le risposte più efficaci e innovative saranno raccolte in un prodotto divulgativo - nella forma di una brochure facilmente fruibile e/o di un video - da diffondere successivamente, sia per "fissare" le idee del momento sull'argomento considerato.,sia per stimolare l'intervento pubblico e privato sulle progettualità più promettenti. Tutto ciò dovrebbe contribuire a mantenere attivo il dibattito collettivo. creando un positivo movimento generativo di possibili policy locali future, nel settore.
Il progetto di Public Engagement Adolescenti in Rete tra rischi e opportunità è organizzato dal prof. Marco Lazzari, Direttore del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, in collaborazione con l'Assessorato all'istruzione del Comune di Bergamo. L'attività consiste nella presentazione dei risultati della V indagine su luoghi, tempi e modi della comunicazione in Rete di adolescenti e bambini.
L'indagine, in corso, risponde a un bisogno conoscitivo espresso periodicamente da associazioni di genitori e di insegnanti, dagli Enti locali e dall'Ufficio scolastico in relazione al rapporto con le tecnologie della comunicazione telematica di adolescenti, pre-adolescenti e bambini. Permetterà di generare un cospicuo numero di pubblicazioni scientifiche dedicate alla comunità accademica, ma si mira anche a produrre un volume a carattere divulgativo, destinato a un pubblico di educatori, insegnanti e genitori da presentare nel corso di un convegno che si terrà in Università, dove il libro sarà distribuito ai presenti.
L'attività mira a restituire a un pubblico di educatori (genitori, insegnanti, formatori) un panorama delle modalità con le quali i giovani si rapportano con gli strumenti della comunicazione telematica, per poter approntare strategie educative adeguate a evitare i rischi e a sfruttare le opportunità connessi all'uso della Rete.
Nello specifico, l'attività prevista consiste in:
Il progetto di Public Engagement GILANIA. Un'inchiesta performativa sulle maschilità a partire da Gesù di Nazareth è organizzato dalla prof.ssa Cristiana Ottaviano del Dipartimento di Scienze Umane e Sociali in collaborazione con APS Alilò futuro anteriore e ACLI Bergamo.
Il progetto si focalizza sul concetto di "mascolinità tossica" e soprattutto sul suo superamento, nell'ottica di una co-evoluzione dei generi. Il paradigma teorico di riferimento è quello di gilania, neologismo coniato dall'antropologa statunitense Riane Eisler che fa riferimento all'epoca neolitica del matriarcato, ma soprattutto a un innovativo modo di pensare le relazioni tra uomini e donne, in termini di partnership piuttosto che attraverso il modello tradizionale del dominio, paradigma che fa capolino in alcune epoche storiche e/o in personaggi quali Socrate, Gesù di Nazareth, i Trobadori.
Il punto di partenza del progetto è la messa in discussione definitiva della concezione tossica di maschilità, individuando, attraverso la raccolta empirica di contro-narrazioni - passate o attuali - tracce di un suo possibile e definitivo superamento nel presente. Questo sguardo risulta particolarmente interessante anche per interpretare le metamorfosi che l'esperienza ancora in atto della pandemia da Covid 19 chiede alla società globale: un cambiamento che fa della consapevolezza della comune umanità, vulnerabilità e della cura condivisa l'unica strada per la sopravvivenza di tutti e tutte e di ciascuno/a.
Il progetto prevede la realizzazione di una performance teatrale originale dal titolo Gilania. Un'altra storia (di relazioni) che permetta di:
Nello specifico le azioni consisteranno in:
Calendario delle performance di Gilania. Un'altra storia (di relazioni):
L'intento principale di questa attività di PE organizzata dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali in colllaborazione con il Dipartimento di Lettere, Fiosofia, Comunicazione, è quella di far riscoprire Giacomo Manzù alla cittadinanza, in un’ottica di valorizzazione del patrimonio culturale della città e della provincia bergamasche. La prospettiva è quella di aprire uno scambio sinergico di interessi e competenze sull’arte di Manzù, da un lato entrando in dialogo con persone già interessate all’artista (magari, addirittura in qualità di collezionisti delle sue opere) e, dall’altro, attivando nuove attenzioni da parte dei giovani. Nello specifico, gli obiettivi sono quelli di:
L'incontro, a cura di Sara Damiani in collaborazione con Nunzia Palmieri, rientra in un progetto di valorizzazione di Giacomo Manzù dal titolo Promozione, in una dimensione nazionale e internazionale, della figura e dell’opera di Giacomo Manzù: progetti scientifici e didattici, intrapreso nel 2021 sulla base di un accordo quadro tra la Fondazione Giacomo Manzù, la Fondazione Banca Popolare di Bergamo, l’Università degli studi di Bergamo e l’Università di Roma Tre.
Il progetto congiunto di Public Engagement Benessere psicologico nelle persone anziane con demenza attraverso la terapia del viaggio organizzato dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, dal centro di ricerca Innovative Elder Research, dall'associazione InsiemeAte e dalla fondazione Tender to Nave Italia, prevede l'imbarco sul brigantino "Nave Italia" della Marina Militare di un gruppo di studenti del corso di Scienze dell'Educazione (Curriculum Educatore nei servizi per gli anziani).
I nostri studenti, sotto la guida della prof.ssa Francesca Morganti, condivideranno un percorso di navigazione tra Livorno e La Spezia con un gruppo di persone afflitte da demenza, dal 6 al 10 settembre 2022.
Gli obiettivi principali dell'iniziativa, che rientra nel progetto dipartimentale della prof.ssa Morganti sulla divulgazione della cultura "Dementia Friendly", sono:
Il seminario di Public Engagement Il dolore sommerso, organizzato dal prof. Angelo Compare, ha lo scopo di dare supporto alle famiglie e agli educatori nel processo di riconoscimento dei segnali del disagio giovanile, così da prevenirlo e curarlo.
Gli obiettivi principali che l'iniziativa si prefigge di raggiungere sono: