Dementia Friendly

Presentazione

Seguendo l'esperienza formativa ampiamente diffusa in ambito internazionale, il Dipartimento di Scienze umane e sociali intende fornire il proprio contributo per far crescere le Dementia Friendly Communities in Italia.
Comunità urbane "amichevoli" con i propri vicini, anche se affetti da decadimento cognitivo.

Il nostro contributo sarà quello di aiutarvi a costruire comunità urbane in cui l'anziano con decadimento cognitivo patologico non sarà più una persona da tenere al margine, ma da includere in ogni attività quotidiana tenendo conto, anche nella patologia, delle sue individualità e delle sua competenze.
In questo modo continueremo a essere ognuno "amichevolmente" risorsa per l'altro. Migliorando insieme, ognuno con le proprie particolarità, l'esperienza di tutti giorni.

Che cosa è una Dementia Friendly Community

È una comunità che si prepara a includere le persone con declino cognitivo per conoscerle, accoglierle e sostenerle, in modo da permettere loro e alle loro famiglie una migliore esperienza di vita.

È una comunità in cui ogni membro si impegna a mettere al centro la persona con demenza, che non sarà più da tenere al margine, ma da includere in ogni attività quotidiana. Continuando a tener conto, anche nella patologia, delle sue individualità e delle sua competenze.

È una comunità che si impegna a collocare ogni persona affetta da demenza in un'atmosfera di particolare attenzione verso le fragilità, pur mantenendo una piena consapevolezza circa le sue capacità residue.

Cosa fa una Dementia Friendly Community

Fa in modo che ogni membro della comunità crei con gli altri un impegno volto a collocare le persone affette da demenza in un'atmosfera di particolare attenzione verso le sue fragilità e consapevole tolleranza verso le sue capacità residue.

Prepara un terreno fertile perché ogni membro possa essere pronto all'inclusione dell'altro attraverso un semplice saluto di benvenuto nei luoghi usuali, nell'affiancarlo se si avventura verso luoghi non noti, nel cercare di comprendere le sue richieste anche se non sono espresse chiaramente, nel modulare ilarità o irritazione di fronte alle anomalie che la sua attenzione o la sua memoria potrà mostrare.